Mission

Un autorevole criminologo, Guglielmo Gulotta, già più di trent’anni fa aveva indicato una serie di modalità di intervento necessarie al rispetto dei diritti delle vittime:

  • Assumersi immediata cura della vittima sulla scena del crimine,
  • Trasportare la vittima presso i servizi sanitari e sociali dove riceverà assistenza e tutela,
  • Offrire una compagnia alla vittima che dopo il crimine è rimasta sola,
  • Proteggere la vittima da inutili intrusioni, tutelandone la privacy anche nei confronti del personale sanitario, delle forze dell’ordine e della stampa,
  • Ricercare i testimoni del crimine e aiutarli a compiere il loro dovere,
  • Consigliare ed assistere la vittima e/o i suoi familiari per l’ottenimento del risarcimento e della riparazione,
  • Offrire subito una somma di denaro per superare le prime difficoltà (ad esempio, a chi sia stato derubato mentre era in viaggio),
  • Offrire subito un ricovero a chi sia rimasto senza casa (ad esempio, alle vittime di aggressioni sessuali incestuose, a donne e a bambini maltrattati),
  • Assistere la famiglia nelle emergenze successive al delitto (ad esempio il funerale),
  • Fungere da intermediario tra il reo e la vittima per favorire il risarcimento del danno e le attività riparative (ad esempio la mediazione),
  • Attivarsi presso le società di assicurazioni,
  • Incoraggiare la vittima a denunciare il fatto,
  • Proteggere la vittima da eventuali minacce o pericoli successivi al fatto criminoso,
  • Offrire un contributo terapeutico diretto o indiretto sia sul piano medico che su quello psicologico,
  • Mantenere e gestire luoghi nel Palazzo di Giustizia nei quali i testimoni e le vittime ricevano assistenza nella fase che precede e che segue le deposizioni,
  • Aprire e mantenere centri che abbiano come principale finalità la tutela delle vittime,
  • Raccogliere ed elaborare dati allo scopo di pianificare la prevenzione dei delitti,
  • Organizzare seminari sulla vittimologia presso le varie istituzioni coinvolte nella prevenzione e prosecuzione del crimine per sensibilizzare il personale,
  • Tenere la vittima aggiornata sugli sviluppi della procedura giudiziaria.