Sostegno psicologico

1) Sostegno psicologico in generale – La vittima, in quanto tale, necessita di un’assistenza psicologica proporzionale alla gravità della violenza subita e del singolo caso. Il sostegno psicologico, pertanto, andrà attentamente calibrato sulle esigenze individuali della singola vittima.

2) Assistenza post-trauma – Il sostegno rivolto alle specifiche potenzialità traumatogene dell’evento criminoso è tanto importante quanto l’assistenza medica di emergenza. Purtroppo questa importantissima forma di supporto, che va messa in atto fin dai primi istanti successivi al reato, spesso non figura nelle normali procedure di assistenza alle vittime; questa omissione può portare a conseguenze psicologiche negative anche a lungo termine.

3) Interventi di supporto rivolti alle persone più vicine alla vittima

4) Assistenza psicologica specifica nei casi di mediazione penale – Nel caso venga intrapresa questa strada, sarà fondamentale offrire alla vittima un’adeguata preparazione, nonché un saldo sostegno psicologico in modo da metterla in grado di affrontare l’incontro con il reo e l’interazione, seppur mediata, con lui.

5) Assistenza psicologica in momenti cruciali del percorso giudiziario come quello della testimonianza. Il processo può rappresentare un momento di eccezionale vulnerabilità per la vittima, che può trovarsi a rivivere i momenti più traumatici della sua esperienza e sicuramente sarà chiamata a rievocarli davanti a completi estranei. La presenza dell’imputato e dell’avvocato di quest’ultimo, che potrebbe avere un atteggiamento polemico nei confronti della vittima e cercare di invalidarne la testimonianza, possono rappresentare ulteriori gravi fattori di destabilizzazione. Per questo è fondamentale che la vittima sia adeguatamente preparata e che affronti questi momenti con la sicurezza di poter contare su un valido sostegno.

6) Valutazione dei danni psicologici – Mentre le procedure per la valutazione dei danni materiali e fisici sono ormai assodate, la valutazione del danno psicologico è ancora oggetto di dibattito. E’ quindi necessario offrire alle vittime tutta l’assistenza possibile affinché la loro esperienza non venga svilita e trascurata, soprattutto in considerazione del fatto che l’entità dei danni psicologici può essere estremamente ingente.

7) Assistenza psicologica nei casi di predisposizioni vittimogene – Un’assistenza di questo tipo può esercitare un’efficace azione preventiva nei confronti di vittime attuali o potenziali di crimini che vanno dal “mobbing” al “burn out”, allo “stalking”.